Un messaggio per gli italiani, parole dalla pronuncia esitante, ma non per questo meno chiare e dirette.
La musica è la storia di noi migranti. Noi scappiamo dai nostri paesi, alcuni dalle guerre, alcuni da altri problemi.
Voglio diventare camionista, mi piace guidare.
Amadou Ourybay, dalla Guinea Conakry, ha un sorriso dolce e modi gentili, una presenza costante ai nostri laboratori musicali. Poi, all’improvviso, quando capita l’occasione, si butta, e scopri che può cantare, rappare, ballare, suonare, per ritornare poco dopo, altrettanto subitaneamente, l’Amadou di sempre.