Un canto profondo, una preghiera, in ricordo dei propri genitori, ambedue musicisti.
Saya significa Morte.
Non c’è niente di buono nella morte. Lascia i figli orfani, le madri vedove.
Un’invocazione a Dio, e ai propri genitori, con immagini che si richiamano alla tradizione dei Djeli.
Djali ci teneva a includere questa canzone in questo CD, nonostante la sofferenza nell’affrontarla. Non tutti hanno il coraggio di cantare di queste cose
, ci ha detto per motivare la sua scelta.
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